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CuriositàVino bianco: come si fa, calorie e quando berlo
vino bianco

Vino bianco: come si fa, calorie e quando berlo

Il vino bianco è una delle bevande alcoliche più apprezzate dai consumatori, soprattutto durante la stagione calda, quando i piatti diventano meno elaborati e più leggeri e si prestano a essere accompagnati da calici di drink freschi.

Come si fa il vino bianco

È convinzione comune che il vino rosso derivi da uve di colore rosso e quello bianco da uve di colore bianco: in realtà, è bene sapere che la colorazione chiara di questa bevanda deriva da una particolare lavorazione degli acini d’uva, finalizzata specificatamente a mantenere inalterato il colore trasparente della polpa.
Il vino bianco, infatti, è frutto della fermentazione alcolica del mosto ricavato prevalentemente da uve a bacca bianca e, solo in piccola percentuale, da quelle a bacca nera: per ottenere un prodotto finale di colore giallo trasparente, durante il processo di vinicazione vengono separate le bucce dagli acini, subito dopo la spremitura, in modo da evitare che le sostanze coloranti più scure cedano al mosto la loro tinta.
I vini bianchi sono numerosi e derivano da alcuni fra i vitigni più famosi, come lo Chardonnay, il Sauvignon, il Riesling, il Tokaji e lo Sherry: per comodità, vengono generalmente distinti in vini leggeri, dal sapore secco e acido, in vini strutturati, più alcolici, e, infine, in vini aromatici, i più profumati.
Le note principali che caratterizzano il vino bianco, utilizzate anche dai sommeliers per descriverne le diverse sfumature, si riassumono sotto la definizione di armonico, secco, dolce, duro, asciutto, frizzante, fruttato, aromatico e fragrante. Anche il perlage del vino, ovvero le bollicine che si formano quando quest’ultimo viene versato all’interno di una flûte, e che possono essere più o meno fini e persistenti, è una caratteristica che merita una particolare attenzione.

Le calorie del vino bianco

Le calorie del vino bianco variano, ovviamente, in base alle diverse tipologie e alla quantità di bevande che si assume.
In generale, si può dire che un bicchiere di vino bianco da 148,00 ml contiene circa 120 calorie. Nel caso in cui si consumi un vino bianco più dolce, come, per esempio, lo spumante, la falanghina o qualsiasi altro tipo di vino bianco pugliese, le calorie assunte sono 150 per bicchiere.

Quando bere il vino bianco

Il vino bianco viene normalmente consumato durante la stagione calda, non solo perché, servito freddo, risulta molto gradevole e dissetante, ma anche perché si ritiene comunemente che tale bevanda sia molto leggera.
In realtà, è bene ricordare che esistono vini bianchi molto strutturati e corposi che possono essere molto calorici, e che sono anche caratterizzati da un tasso alcolico piuttosto elevato, che ne suggerisce, ovviamente, un consumo moderato.
Il vino bianco ha un gusto versatile che lo rende facilmente indicato in diverse occasioni – aperitivi, pranzi, cene e buffet – e abbinabile a numerosi piatti: ognuno di questi, poi, è più adatto a essere accompagnato da una specifica tipologia di vino.

  • I vini acidi e intensi sposano bene i salumi, i formaggi e i piatti dolci: il gusto zuccherino delle pietanze, infatti, verrà perfettamente bilanciato, al palato, dall’acidità della bevanda.
  • I vini secchi o effervescenti, come il Prosecco, sposano bene, invece, gli aperitivi salati dei buffet.
  • I vini bianchi secchi, come il Sauvignon e il Vermentino, si prestano ad accompagnare i piatti di mare a base di molluschi e crostacei.
  • I vini bianchi aromatici e profumati come, per esempio, il Gewurztraminer, sono adatti invece ad accompagnare i pesci e le carni bollite non conditi da salse dal sapore deciso.
  • Infine, dato che il vino bianco viene comunemente consumato anche al momento del dessert, è bene servire il Moscato o la Malvasia, nel caso in cui il dolce abbia una consistenza più secca, oppure vini leggeri ed effervescenti, se il dolce ha un sapore più grasso ed è farcito con creme.
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